Durante l’acquisto di un immobile la figura che garantisce trasparenza e regolarità è il Notaio.
Chi è il Notaio?
La legge prevede, per ogni compravendita di immobili (edifici, terreni ecc.), sia stipulato un atto pubblico davanti ad una figura professionale che ricopra il ruolo di pubblico ufficiale dello Stato.
Il suo ruolo quindi è di controllo super partes, ossia di tutela per le parti coinvolte in egual misura: occorre infatti possedere un’elevata conoscenza giuridica per preparare un atto sicuro, valido e inattaccabile nel tempo.
Perché la figura del Notaio non può salvarti in caso di abusi edilizi?
Al contrario di quanto si crede il Notaio non ha alcuna responsabilità in merito alla normativa urbanistica.
Come chiarito recentemente anche nella sentenza della Corte di Appello n° 4055/2018 del 5 settembre 2018 infatti il Notaio non può essere ritenuto responsabile per non aver verificato la presenza di eventuali abusi edilizi.
Per legge questo tipo di accertamento non rientra nelle sue competenze e nemmeno tra le sue reali possibilità materiali di verifica. Egli non può reperire tutti i progetti e recarsi a verificare ogni singolo immobile di cui gestisce l’atto di compravendita.
La legge quindi prevede che il Notaio deve limitarsi ad ammonire il venditore chiedendogli, sotto unicamente la sua responsabilità penale, che l’immobile non presenti irregolarità edilizie.
Se il venditore, anche in buona fede, dovesse rispondere affermativamente, il compito di verifica urbanistica da parte del Notaio terminerebbe qui.
Inoltre, dato il clima di trasparenza e regolarità nella stesura di un atto pubblico, non è obbligato a verificare la veridicità delle dichiarazioni del venditore: si presuppone che le eventuali pesanti conseguenze penali debbano sollecitare le parti a dire il vero.
Nella pratica poi sappiamo benissimo che gli immobili italiani sono gravemente affetti da irregolarità ed abusi: nelle nostre verifiche abbiamo constatato che in 2 immobili su 3 sono presenti irregolarità edilizie o documentali.
Il Notaio su eventuali conseguenze amministrative e penali quindi non ha alcuna responsabilità: esse ricadono rispettivamente sull’attuale proprietario e sul venditore, colpevole di aver affermato il falso durante l’atto.
Nascono quindi per il venditore i profili di responsabilità civile e, dove ne ricorrano i presupposti, anche penali (sia in buona che cattiva fede).
Fonte: Federnotizie: Responsabilità del Notaio in materia urbanistica